venerdì 29 aprile 2011

4 giorni in giro – Giorno 2


Ore 8:00. Eccoci a fare colazione in questo albergo niente male direi, direttamente sulla spiaggia che viene, in questi giorni, costantemente spazzata da un vento fastidiosissimo. A proposito di colazione: la cena NON E’ ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATA in questo albergo. Non che non siano state buone le pietanze…Il problema è stato che nessuno sapeva esattamente quali fossero queste pietanze, e soprattutto le porzioni erano praticamente inesistenti. Il conto di contro è stato bello tosto!!!

Abbiamo preso tutto? Boh…in camera non è rimasto niente, le moto sono ancora al loro posto…direi che siamo pronti per affrontare i 400 km circa che ci separano da BARCELLONA, reale meta del nostro viaggio. Con indosso l’abbigliamento tecnico, che qualche chilo lo pesa, ci torna in mente che la sera prima eravamo dolcemente spaparanzati nella vasca idromassaggio intenti a ricercare la perfezione del cazzeggio totale!!!

IMG_0368Ci mettiamo in moto e il tempo purtroppo non promette nulla di buono. Il vento non ci abbandona neanche oggi e in più dei minacciosi nuvoloni neri iniziano a fare capolino all’orizzonte. Dopo pochi chilometri di autostrada siamo fermi in una piazzola di servizio a indossare gli antipioggia. Raul, Massimo, Sabrina e Arianna indossano un classico giacca / pantaloni della Tucano Urbano. Palo e Lella invece….Tuta gialla marchiata BMW e … indovinate un po' cosa usa Paolo? I GUANTI DA CUCINAAAAAAAAAAAA!!!!!!….Che spettacolo. Sembrano due canarini A bocca aperta. Ci attende il peggiore temporale che mi è capitato di affrontare in moto. Con l’acqua che limita la visibilità a poche decine di metri perdo quasi subito di vista i miei due compagni di viaggio ma la cosa che mi preoccupa di più è il vento che mi costringe a dei salti di corsia imprevisti e per niente piacevoli. Un incubo che per fortuna finisce dopo qualche chilometro. Sinceramente non ho la minima idea del pezzo di autostrada che stavamo percorrendo. Ero troppo impegnato a uscirne senza danni.

Sono circa le 13 quado attraversiamo il confine ed entriamo in Spagna. Era ora. Una bella corsa in autostrada (in mezzo ai lavori in corso con limiti di 80 km/h ASSOLUTAMENTE rispettati…) ed eccoci all’uscita autostradale. Seguiamo il nostro fido navigatore e raggiungiamo l’HOTEL ARISTOL dove ci attende un bel parcheggio privato sotterraneo.  Dal terrazzo si scorgono le guglie della Sagrada Familia, che tra poco, subito dopo una doccia ristoratrice, andremo a visitare. Per qualche ora le nostre moto risposeranno mentre noi ci lanceremo nella giro turistico di Barcellona più veloce del mondo!!!. La coda per entrare in questa basilica è spaventosamente lunga e qui i sorpassi non sono assolutamente consentiti…Siamo indecisi sul da farsi ma quando sentiamo che all’interno il museo e l’ascensore sono chiusi (qualche giorno prima un pazzo furioso ha tentato di appiccare il fuoco all’interno) decidiamo di godere di questo spettacolo solo da fuori.

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Prossima tappa del nostro “Very fast Tour” è il Parco Guell di Antoni Gaudi. E’ decisamente un parco molto particolare, con meravigliose strutture in pietra e mosaici un po' ovunque a creare dei giochi di colore molto particolari e affascinanti. Da qui si gode di una vista mozzafiato di tutta la città. Assistiamo all’esibizione di un gruppo di artisti da strada, ci riposiamo sulle panchine ricoperte di mosaici multicolore e ci avviamo verso la metropolitana per la prossima tappa. Si si prendiamo il metrò che abbiamo camminato già abbastanza…un cambio linea obbligato e ci troviamo a camminare per dieci minuti buoni nelle viscere della terra! I piedi iniziano a risentirne. Scendiamo vicino al  porto; meta consigliata da Lella, la nostra guida turistica ufficiale è BARCELONETA. Un giro sulla spiaggia, due foto ai gabbiani (…) e arriva l’ora della cena, consumata al ristorante SALAMANCA. Antipasto di prosciutto crudo (spettacolare), sangria a fiumi (buonissima), paella di pesce (abbondante e mitica); e soprattutto un conto “normale”!!!.Un pochino (ma solo un pochino) affaticati e provati dalla sangria ci dirigiamo sulla Rambla, dove si conclude la nostra avventura spagnola. Non facciamo programmi per il giorno dopo. Ora raggiungiamo l’hotel e vediamo quando ci svegliamo.

Intanto posto un link all’album di foto creato sul mio profilo facebook: Album Viaggio.

Alla prossima puntata…

mercoledì 27 aprile 2011

4 giorni in giro – Giorno 1


1936 e rotti…che non è una data e neanche il cambio Euro – Lira, ma sono i chilometri che abbiamo percorso durante questo stupendo viaggio.

Nei giorni che precedono la partenza ultimiamo i preparativi di rito: check delle moto, manutenzione, ricerche febbrili su Internet di posti da vedere e meteo dei giorni a seguire. Devono anche arrivare le maglie e le felpe che abbiamo fatto stampare con il logo del club… e qui arriva il primo problema: Il logo per noi “maschietti” è sbagliato. Il cinghiale ha il fiocco rosa… ouch!!! Paolo si scatena come solo lui sa fare e dopo averci fritto le orecchie con innumerevoli ma sempre utili telefonate riesce a fare ristampare il tutto in tempi record. Ecco qui sotto il risultato.

Pasqua in Moto 004

Venerdì’ 22 Aprile. ore 7:00. Ci troviamo al baretto sotto casa e la tensione/eccitazione per il viaggio che stiamo per intraprendere  è palpabile. Abbiamo anche le felpe e le maglie con il logo finalmente corretto, ognuno di noi col proprio nome stampato su cuore e schiena. (due è meglio che uno…). Iniziano le foto di rito e la voglia di partire è veramente tanta. Prima tappa la regione delle CAMARGUE

Giorno 1

Nulla da segnalare ( a parte il fatto forse che ho scoperto che la mia moto può raggiungere velocità superiori ai 120 km/h…) sul tragitto percorso fino ad ARLES  dove abbandoniamo l’autostrada  per infilarci sulla statale che entra nel cuore delle CAMARGUE. Abbiamo raggiunto la prima tappa e ora un dubbio ci assilla: “Ora che siamo qui cosa facciamo ???”. Il tempo si sta mettendo al brutto per cui la mia idea idea del giro a cavallo viene subito accantonata. (Beh… in effetti neanche viene presa in considerazione!) Decidiamo per cui di cercare i posti dove vedere i fenicotteri rosa, una delle tante particolarità di questa zona insieme agli allevamenti di tori aperti al pubblico. In un francese stentatissimo ma efficace riusciamo a farci dare le indicazioni per raggiungere l’ingresso del parco ornitologico. Sulla strada incontriamo un castello che decidiamo d visitare. Tutti tranne Massimo che pensa bene di sedersi su una sedia in mezzo a un prato e fare una pennichella. Dopo questa emozionanteIMG_1274 visita ripartiamo e raggiungiamo il parco: falchi , aquile, gufi, civette, cicogne bianche e cicogne nere…tutti in gabbia (che tristezza) !! E finalmente eccoli…nelle acque basse del parco avvistiamo i fenicotteri. Una marea di fenicotteri rosa in libertà che beatamente si fanno i cavoli loro. Dalla vegetazione spuntano teleobiettivi giganteschi pronti a immortalare qualcosa che noi poveri mortali non riusciamo a capire (forse i rituali di accoppiamento?) noi che in mano abbiamo le nostre fidate macchinette digitali e ci sentiamo “fotograficamente” inadeguati…Talmente inadeguati che decidiamo di uscire dal parco per dedicarci a un attività fondamentale: LA MERENDA…

Pasqua in Moto 036“Guardate là. Una “sandwicheria” e vendita di prodotti locali! Che figata saranno dei sandwich buonissimi!!!”.

Col cavolo!!! I sandwich erano quelli confezionati che puoi comprare in una qualsiasi macchinetta di una qualsiasi stazione ferroviaria, e i prodotti locali li trovi anche alla coop qui da noi. Peccato siamo nel posto sbagliato per fare merenda. Ma la fame è tanta e ci accontentiamo di un buonissimo pacchetto di patatine delle CAMARGUE…vuoi mettere!!!

D’un tratto una voce aleggia nell’aria…ANDIAMO A VEDERE LE DUNE DI SABBIA a SAINTES-MARIES DE LA MER. Chiediamo indicazioni e partiamo convinti quasi di dover fare un raid nel deserto. Il tempo è brutto; inizia a piovere e tira il vento. Troviamo qualcosa che assomiglia a dune di sabbia molto vagamente (una spiaggia). Unico risultato è che il vento ci riempie di sabbia bagnata le moto e l’abbigliamento. Però al chioschetto della spiaggia abbiamo comprato gli adesivi delle CAMARGUE da appiccicare al bauletto…EH BEH!!!!

Risaliamo in sella con le chiappe ormai cartonate dai quasi 500km fatti in giornata e, con l’aiuto del mitico navigatore (che nel proseguo del viaggio ci farà sbagliare strada innumerevoli volte) ci dirigiamo verso l’albergo prenotato per la prima sera: l’ HOTEL DE LA PLAGE a LA GRANDE MOTTE. Parcheggiamo davanti all’hotel (quasi dentro alla reception) e, praticamente senza passare dalle camere, ci mettiamo in costume e ci infiliamo nella zona relax: Jacuzzi, sauna, bagno turco TUTTO GRATIS (oddio gratis…). Immersi nell’idromassaggio e in stato di quasi incoscienza, ripercorriamo il tragitto della giornata e pensiamo alla prossima destinazione: BARCELLONA.

giovedì 14 aprile 2011

Manca veramente poco....


Ci siamo....ancora una settimana e finalmente partiremo per raggiungere i "nuovi orizzonti" ....
Non so voi, ma io sono tranquillo fino a qualche giorno prima della partenza...poi PANICO totale che logicamente si aggiunge a quello della passeggera...avrò preso tutto? cosa manca? cosa porto? cosa lascio?...ho solo 3 borse me ne servirebbero almeno 7...non è che Paolo si porta dietro la lampada a dinamo?
Ma pioverà?... A proposito del tempo.. Lella è 10 gg che già guarda le previsioni e ci fa un resoconto dettagliatissimo... PANICO DOPPIO..:) un giorno sembra che debba venire giù il diluvio universale, il giorno seguente dopo si legge che c'è il sole, poi ancora è nuvolo, no sereno...no piove...Insomma..nulla di nuovo mi sembra. Non che le previsioni ci azzecchino più di tanto in generale.

Ma torniamo al viaggio che ci aspetta.

Abbiamo deciso una piccola deviazione al ritorno per fermarci a vedere il viadotto carrabile più alto d'Europa. Il Viaduc Millau. Queste sono le mie tappe preferite dove posso dare sfogo a tutte le mie velleità da fotografo costringendo i miei compagni di viaggio a mettersi in posa con le proprie compagne. (motorizzate o umane che siano)!!! Già mi vedo Massimo che cerca di nascondere la sigaretta che tiene tra le dita...indossando i guanti da sci..si da sci..lui usa quelli.. Pensate invece che Paolo quando piove usa i guanti da cucina, quelli alti e gialli di gomma per intenderci. Sembra che così non entri acqua. Ma dico io. Uno normale tra di noi c'è?. Se si si faccia avanti !!!
Comunque...le gomme le abbiamo cambiate, i vari ricambi (lampadine, olio, kit di riparazione degli  pneumatici...) sono già lì..in bella vista e pronti per essere dimenticati!!! Il primo viaggio serio dell'anno si avvicina...si avvicina la (ri)partenza.